sabato 20 ottobre 2018

Microfoni Low budget e vintage

Quante volte ci siamo trovati in un mercatino dell'usato, o girando su ebay ci troviamo davanti un'articolo di un microfono a 20...30 euro.
Molti di questi sono pura spazzatura, ma se affiniamo la vista e la voglia di scoprire e sperimentare, potremmo trovare anche qualcosa di buono e interessante.
In questa piccola rubrica, ci troveremo davanti a delle comparazioni di microfoni per farvi capire quanto di interessante possiamo in un microfono a poco costo.
Informazioni sulle specifiche:
La maggior parte dei microfoni che troviamo >70 euro
- Sono microfoni dinamici e con attacco DIN e non XLR;
  A differenza del cavo XLR (1 Ground, 2 Hot , 3 Could) il Din ( 1 Hot, 2 Ground, 3 Could), quindi      qualora avessimo dei connettori XLR o TRS (Jack Bilanciato) dovremmo fare queste seguenti            combinazioni:

  XLR to DIN 1---->2  2--->1  3--->3

  TRS to DIN tip--->1  ring--->3 slave--->2



- Sono microfoni ad elettrete, a differenza dei microfoni a condensatore, che hanno bisogno di una         polarizzazione elettrica (phantom 48V).
   Un elettrete è un materiale che conserva al suo interno una carica elettrica, quindi non hanno               bisogno di una polarizzazione esterna, perchè è già presente all'interno della capsula. Comunque il     segnale generato dal microfono è molto basso percui all'interno è presente uno stadio di                       preamplificazione ma necessità di una alimentazione, è può avvenire tramite batteria oppure               tramite i vecchi mixer tipo Geloso, Shure etc etc.

Queste sono le due particolarità più frequenti in microfoni a basso costo e vintage.
Vi presento delle comparazioni tra i più popolari microfoni a basso costo che potete trovare.



Grundig eccm 333 audio








AKG 320 audio











 AV-Jeffe pmm 13 audio












Beyerdynamic M81 audio








Amplificazioni Lombardi LM2060 audio









Sony ECM 260 audio











Invece qui abbiamo un unico file con tutti i microfoni giusto per fare una comparazione più attenta.
ordine è in riproduzione è questo:
1. Originale - 2. Lombardi - 3. Akg - 4.Sony - 5. M81 -  6. Grundig eccm 333 - 7. Av Jeffe

comparazione completa




sabato 22 settembre 2018

Latenza, Il dramma!

Quante volte ci siamo ritrovati piantati con il computer a causa di error Buffer Size o over cpu??
Quante volte ci ritroviamo a registrare e il suono viene riprodotto con un discreto ritardo??

A queste domande, proveremo a dargli una risposta con la rubrica di oggi.

Ovviamente se stai leggendo questo articolo e sei un fonico professionista, sai molto bene a cosa mi sto riferendo; da quanto è stato introdotto il digitale nell'ambito della produzione musicale, abbiamo sempre avuto a che fare con il problema della latenza. Il discorso vale per qualsiasi DAW.
 Iniziamo spiegando che cosa è la lantenza e il buffer size.

La latenza è quell'intervallo di tempo da quando riceviamo un input a quando abbiamo una risposta dall'output, ovvero; io parlo al microfono e dopo qualche millisecondo sento la mia voce.

Analogico = Latenza 0

Digitale = Buffer size

Una principale soluzione alla maggior parte degli errori che si presentano, la risolviamo andando a modificare la grandezza del buffer size.

Il Buffer size è il tempo che concediamo alla nostra workstation per elaborare un processo.
più tempo concediamo al nostro pc/mac di pensare più tardi avremmo una risposta, ma non stresseremo il nostro computer.

Basta mettere un valore bassissimo per non avere ritardo? la risposta è esatto, ma questo significa stressare il computer in un modo tale da mandarlo in crash dato che non gli concediamo il tempo necessario per elaborare l'audio, ovvero CPU Error.
Basta impostare le dimensioni ad un valore grande? la risposta è esatto, per sfruttare al meglio le potenzialità della macchina, ma è impossibile registrare.

Quindi ti stai burlando di noi? la risposta è esatto!!!! No, a parte (si scrive a parte o apparte?????) gli scherzi, se dobbiamo registrare ma sappiamo che ad un certo valore di buffer la nostra macchina ne risente, aumentiamo gradualmente dal valore di crash, fino a trovare il giusto compromesso.
Il Buffer size di norma andrebbe regolato secondo l'utilizzo differenziando le attività di recording da quelle di mix, ad esempio noi in studio registriamo a 128/256 sample e missiamo a 1024 sample.

Fino a qui sembra una classica rubrica come tutte quante, ma invece vi state sbagliando!!!!!! per farvi capire meglio, abbiamo fatto dei test per spiegarvi in parole povere il reale problema.
Tutto l'argomento dipende dalla potenza della cpu, questa parte è dedicata a chi non ha un computer performante, e non ha una scheda con processori interni, tipo rme o hdx.

Poniamo il caso di registrare due tracce, una a 1024 e una a 32, a livello di acquisizione, come potrete vedere anche dalla foto non avremmo mai un problema nè di sync nè allineamento delle tracce, ovvero la forma d'onda di acquisizione sono pari posizione di tempo.



Il reale problema si ha solamente in ascolto, uno (32) verrà riprodotto in tempo quasi reale rispetto al secondo (1024).
Il problema si ha quando iniziamo ad aggiungere plug in di terze parti, è in questo caso che sfruttiamo la vera potenza della nostra macchina. Se vogliamo registrare un brano con un effettistica particolare e utilizziamo plug in di terze parti (terze parti: plug in non appartenenti alla casa della DAW) aggiungono un ritardo causato dal processo che ne richiedono, il valore lo possiamo vedere sotto ogni singola traccia (basta click sul fondo traccia sulla scritta vol con il tasto cmd).
Soluzione?
1. Possiamo registrare utilizzando plug in proprietari
2. Possiamo registrare utilizzando plug in che abbiano un processore dedicato tipo UAD.
Vorrei però sfatare un mito; nonostante abbiano un processore dedicato, utilizza anche una minima parte delle risorse della nostra workstation.
Aggiungendo quindi dei processi, ritardiamo l'elaborazione del nostro audio
Guardate attentamente la foto, leggete il valore di ritardo e traetene le vostre conclusione:

Foto abbiamo utilizzato solamente plug in uad con il loro processore

Facciamo attenzione ad una cosa molto ma molto utile: il problema di ritardo non lo abbiamo solamente quando registriamo una fonte esterna ma anche quando utilizziamo dei bus digitali, magari per stampare una somma tipo batteria, chitarre......
Come possiamo rimediare a tutto questo? abbiamo un nostro alleato presente in ogni DAW: La delay compensation, non è altro che una compensazione del ritardo creato dai plug in presente sulla traccia che dobbiamo registrare, quindi ricordiamoci di attivarla.
N.B. la compensazione non è assoluta ad ogni situazione, ma ha dei valori prestabiliti.
In ogni DAW è presente un icona di diverso colore che ci farà capire se riuscirà a compensare il ritardo creatosi o è un valore al di fuori della sua portata.

Osserviamo gli esperimenti che abbiamo effettuato dove sono presenti 5 tracce:

1. traccia originale recording bus digitale
2. traccia 32 sample senza dly compensation
3. traccia 1024 sample senza dly compensation
4. traccia 32 sample con dly compensation
5. traccia 1024 sample con dly compensation



1. traccia originale recording bus digitale con plug in proprietari
2. traccia 32 sample senza dly compensation
3. traccia 1024 sample senza dly compensation
4. traccia 32 sample con dly compensation
5. traccia 1024 sample con dly compensation


In questa situazione abbiamo confermato ciò che abbiamo detto prima, nessun dly presente ma solamente un diverso utilizzo della cpu tra 32 a 1024

1. traccia originale recording bus digitale con plug in UAD
2. traccia 32 sample senza dly compensation
3. traccia 1024 sample senza dly compensation
4. traccia 32 sample con dly compensation
5. traccia 1024 sample con dly compensation


In questa situazione il dly creatosi sulla traccia senza dly compensation influisce sulla tempistica della traccia, ma come potete ben notare tra il 32 e il 1024 senza dly comp non è presente alcuna differenza, questo perchè ripeto, utilizzando i bus interni la riproduzione non influisce, ma è sempre e solo sotto stress la cpu


1. traccia originale recording bus digitale con plug in di terze parti
2. traccia 32 sample senza dly compensation
3. traccia 1024 sample senza dly compensation
4. traccia 32 sample con dly compensation
5. traccia 1024 sample con dly compensation


In questa situazione il dly creatosi sulla traccia senza dly compensation influisce sulla tempistica della traccia, ma come potete ben notare tra il 32 e il 1024 senza dly comp non è presente alcuna differenza, questo perchè ripeto, utilizzando i bus interni la riproduzione non influisce, ma è sempre e solo sotto stress la cpu

1. traccia originale bus digitale con plug in misti e dly compensation stressata
2. traccia 32 sample senza dly compensation
3. traccia 1024 sample senza dly compensation
4. traccia 32 sample con dly compensation
5. traccia 1024 sample con dly compensation


Come possiamo bene vedere dall'immagine senza la dly compensation il ritardo che si presenta è dato dai plug in della traccia mentre invece il ritardo che è presente sulle tracce con la dly compensation attiva è il valore dal massimo valore di sopportazione, quindi leggermente inferiori

1. traccia originale fonte esterna
2. traccia 32 sample senza dly compensation
3. traccia 32 sample con dly compensation




Spero che questo approfondimento vi sia stato di grande aiuto, se avete problemi e dubbi non esitate a chiedere informazioni.
Alla prossima amici!!!!!








giovedì 6 settembre 2018

Location Recording Part III - Gruppo Rock

Bentornati alla terza e ultima parte del nostro approfondimento sulla location recording (*LR).
Oggi trattiamo, come anticipato in passato, della registrazione di un gruppo rock i fantastici Astral Plane, gruppo formato da: Max, Batteria - Willy, Vox e Piano Synth - Mitch, Main Vox e Guitar - Albo, Basso.

Ci siamo ritrovati grazie ad Albo (il pelato che vedete nelle foto che pubblico) bello caldo per registrare il primo EP della band. Purtroppo (non voglio fare critiche) le band non hanno più la visibilità di un tempo e quindi significa poco budget --------> uguale??? non possiamo permetterci uno studio, siamo consapevoli a cosa andiamo incontro ma purtroppo non possiamo permetterci uno studio.
Bene ma non benissimo, noi non molliamo. Albo possiede un piccolo e spettacolare terreno dove risiede una casetta di 12 mq in legno altra 2 m down/ 2.50 m up.










Facciamo un piccolo sopralluogo, classico, definiamo gli spazi e cerchiamo di creare dei muri con delle vecchie coperte in modo da separare un pochino la zona ripresa e la zona regia. Ringraziando il cielo, il tempo ci ha assistito, nonostante fosse inverno non ha piovuto, altrimenti addio riprese. Decidiamo il da farsi, non è stata un'ammazzata, avevamo tutto il tempo disponibile quindi abbiamo spalmato bene bene i lavori.
Day 1-2 (casetta di legno) rec di batteria - chitarre - basso - piano
Day 3-4  (home studio) Voci e Cori



Day 0

Set up di Rec
Genelec 8330
mac book pro - pro tools
convertitore aurora
amplificatore per cuffie behringer
pre a disposizione
isa 428 - 2ch trident 80c - uad solo 610 - line audio 8mp



Day 1

Montiamo la batteria, mezza giornata, prendiamo atto che avremmo fatto tardi la sera, dovevamo registrare 5 pezzi!! Incrociamo le dita e preghiamo nella bravura di Max.
Canali dedicati alla batteria 15
kick in D6 - Kick out U47
Snr up revox m3500/sm 57 - Snr down Shure 545
HH Shure sm7
Tom Ev 468 - Floor Tom Sennheiser md421
Crash Se X1
Ride Lem
OH L/R Oktava 012
Amb Naiant caps cardio
Amb Mono Oktava Mkl 2500





Iniziamo a fare i suoni e la situazione non era per niente delle migliori, il rullante non suonava, ovvero nella sala suonava era in rec che avevamo un pò di problemi, quindi abbiamo perso tempo alla ricerca del microfono giusto. Ok ammetto, non è sempre tutto rosa e fiori quello che vi racconto, i rientri e le risonanze sono tante, risonanze che in studio non troveremo di sicuro, ma come suonava quella batteria in quell'angolo della casetta era spettacolo puro. Profonda il giusto, le alte precise li dove dovevano stare, zero baccano semplicemente poesia. Tutto girava alla grande, avrei preferito un un pò più di riverbero della sala;
Iniziamo le registrazioni, purtroppo con i batteristi è così: iniziano a suonare a 80dB e finiscono che stanno a 120dB, MI SERVE UN MOMENT!!
Questo è il risultato: Dropbox

Suona vero???

Piccoli problemi riscontrati: Le cuffie, purtroppo per un batterista il volume della cuffia è da considerare oltre ogni limite umano, soprattutto se come per Max preferisce, giustamente, avere un orecchio scoperto.
Tutto ciò che va male in recording ve lo riporterete in fase di editing e li si che saranno casini.

Risentiamo tutte le registrazioni e infine decidiamo: è arrivato il momento della chitarra di Mitch.
Stabiliamo tutti i microfoni, smontiamo la batteria e prepariamo gli ampli per il giorno successivo, purtroppo o per fortuna si era fatto tardi, il mal di testa palpitava e anche il sonno. poche ore pochissime ore e si è fatto il .........

Day 2

Sistemiamo gli ampli: un Mesa boogie bello scassato e un bellissimo Fender blues deluxe.
Mic:

Mesa: Sennheise Md421 - Shure 57

Fender: Shure sm7 - Sennheiser 906

Room: Oktava 012











Tutti i 4 brani sono stati alternati da due chitarre un Ibanez e una Tokai anni 80, non impiegammo molto a fare le chitarre erano per di più parti accompagnamento.



Iniziamo a registrare piano e basso insieme.
Li abbiamo fatti suonare insieme, sia per guadagnare tempo, sia perchè il piano era digitale, dove Willy aveva già dei suoi suoni prefissati -------> quindi che abbiamo fatto? abbiamo preso le sue due uscite del synth, siamo passati dentro una coppia di focusrite 428 e poi nel mio convertitore;
con questa soluzione non avevo nessun suono proveniente dall'esterno, ecco perchè nel frattempo ho registrato anche il basso, presente solo in un brano.
Il Basso è uno Status graphite s2000 del'87 registrato prendendo sia la DI suono clean che dall'ampli Laney dove priva passava per un Big Muff (versione russa Alberto ci teneva!!) per un suono distorto

La DI è una creazione di Teo Pizzolante, completamente valvolare,
mentre sul Laney abbiamo optato un Audix D6

ecco il risultato DropboxBDI     DropboxBDX      DropboxBass

Beh, che dire altro, in due giorni ci siamo sbattuti in tutti i sensi per terminare tutte le parti strumentali dell'ep.
Mancavano solo le voci ma prima di registrarle ci siamo dedicati all'editing ed un pre-mix del brano per vedere se mancava all'appello qualcosa.



Day 3 - 4

Voci chiamate all'appello.
Principalmente i brani sono cantati da Mitch, bella voce bassa calda e graffiante, dove Willy fa da seconda voce e cori. Poi è presente un brano intitolato Before che è una collaborazione con un'artista della zona, che ha una "canna" che se strilla spacca i vetri delle finestre!! bestiale!!! lei si chiama Verdiana

Tutte le voci sono state registrate con un Uad solo 610 utilizzando:

Mitch - Neumann M149                 dropbox
Willy - Neumann U47                    dropbox
Verdiana - Neumann U47 fet         dropbox


















Non posso purtroppo farvi ascoltare un piccolo risultato del lavoro perchè ancora non è uscito in commercio, però vi esorto a seguire la mia pagina facebook o instagram per essere aggiornati sull'imminente uscita dopo ascoltare questo splendido lavoro registrato in una casetta di legno




L'album, unisce il rock moderno con l'elettronica parte fondamentale, mettendo come parte principale non più la chitarra ma il piano e l'elettronica.
All'album hanno collaborato musicisti differenti che hanno dato origine a Chiudi gli occhi EP con 4 pezzi generalmente differenti con carattere proprio l'uno dall'altro ma con il filo conduttore portato dai 4 membri della band

https://open.spotify.com/album/4fYGnR1RZlBU5kv36DOed1?si=cwCLUSntRqe1rcPc81kn8g
















lunedì 13 agosto 2018

Loacation Recordind Part II - Arpa

Bentornati, io sono Ale e sono qui per continuare insieme a voi questo viaggio alla scoperta della location recording.
Questa seconda parte tratterà come detto nell'articolo precedente in maniera più approfondita di una registrazione in casa di un arpa suonata magnificamente dalla M° Luna Musilli.
Ho conosciuto Luna durante una rappresentazione musicale in uno studio/teatro di un caro amico di Cuneo, io aiutavo nell'allestimento e gestivo la parte digitale della serata. Mi ricordo che rimasi incantato dal Suo fascino e della fantastica melodia proveniente da quello strumento immenso composto da non so quante corde, per farvi capire un Bud Spencer che lanciava bacini (ho reso l'idea?), accompagnato da un flauto traverso formavano una melodia dolce e delicata veramente incantevole




Allora dopo alcuni giorni, contatto Luna e gli chiedo se avesse voglia di farmi da cavia e di poterla registrare con la scusante anche di poter testare del nuovo hardware appena arrivato in studio. L'idea principale era quella di registrare in studio ma poi lei mi fa: Ale, ma tu sai quanto è grossa la mia arpa? Cavolo!!!! appunto!!! cambio di programma; Veniamo noi a casa tua.
Io (Ale) e il mio fido collaboratore (Albo) carichiamo la macchina e partiamo direzione Luna's House.
Entriamo in casa, tralascio gli onori e le cose blande, studiamo l'ambiente:
Classico salone di casa rettangolare: mobili, tavolo, quadri e sedie, tutto ciò che avrebbe potuto creare click e risonanze.
Decidiamo di disporla in prossimità della porta della cucina (lato corto del rettangolo) in modo da avere il mobile pieno di bicchiere dal lato opposto alla nostra sorgente sonora, e una buona aria utilissima per la nostra ripresa ambientale. Abbiamo posto sotto l'arpa e il seggiolino un bel tappeto tale da abbattere tutti i click provenienti dai pedali e dai singoli movimenti, e abbiamo chiesto alla nostra professoressa di suonarci qualcosa da capire cosa creasse interferenza e risonanze. Lo so, le condizioni non erano quelle ottimali per registrare ma che fai ti rifiuti?? un lavoro perso per te è un lavoro preso per un altro.
Correggiamo piccoli rientri e iniziamo a cablare il nostro set up:


  • Daw:   Mac Book Pro ---> Aurora 16 Tb ---> Pro Tools 12
  • Pre:   Line Audio 8MP 
Due paroline sul line audio, è un fantastico preamp handmade di 8 e 2 canali, costruito da Roger Jonsson ingegnere svedese fenomenale, preamp con poca fama ma nettamente superiore alle media degli 8 canali in circolazione.

Disposizione dei microfoni:


  • Beyerdynamic m260 ---> posizionato sulla cassa risonante dell'arpa
  • Oktava 012 ---> L/R lato arpa, tale da prendere la gamma totale delle note
  • Se Elettronic ---> a 30 cm circa sopra la testa di Luna utilizzato come un semi ambiente
  • Oktava MKJ 2500 valvolare ---> a 2m di distanza fronte cassa armonica, per prendere quelle frequenze basse cicciottose
  • Naiant caps Omni ---> L/R a 2,5 m dalla srogente sonora da catturare un bel'ambiente

Altre due paroline dedicate ai naiant: sono microfoni spettacolari ai livelli di dpa, solo che costano con qualche zero in meno. Sono microfoni handmade, dove vengono venduti i due amplificatori per le capsule dove poi tramite attacco rca puoi intercambiare le singole capsule con il diagramma polare differente.





Ascolti:

  • Non avevamo monitor, solo ascolti in cuffia, Io e Albo; a Luna non sarebbe servita
Iniziamo la registrazione e Luna ha deciso di proporre un brano di una difficoltà enorme che presentò il giorno del suo esame al conservatorio, Introduction, cadenza e rondò. Non una pausa, non una nota di 4/4 solo crome, semi crome, e bis crome; ve lo giuro quella partitura era tutta completamente nera. il brano era: nome brano

Luna inizia a suonare, puro spettacolo, dico la verità non abbiamo fatto molte take, tutto filato senza nemmeno una sbavatura, è bravissima. Ma in una LR il pericolo è sempre presente, il vicino che passa con la moto e fa il coglione!!(si può dire??) la nonna che chiede ogni 3 min se vogliamo una fetta di torta e molti altri ancora mille fastidi che durante una registrazione in casa inevitabilmente non puoi evitare. Ma puoi prevenire.
Consiglio ascoltate ogni singola take, magari non vi siete accorti, ma in un punto cruciale, a prima vista buono, potrebbe essere rientrato un singolo rumorino da rovinare la take.

Difficoltà riscontrate:
come appunto vi illustravo un'attimo prima, ho dato per scontato e per buono take dove invece erano presenti piccoli click del pedale.

Pregi della registrazione:
Ovvio quando si ha un professionista che suona, problemi non ci sono, è una sveltina!!
Siamo riusciti ad anticipare ogni piccolo disturbo della nonna.

Ma dopo ogni bellissima registrazione arriva la parte più brutta, lo smontare, caricare in macchina e andare via, che grande palla!!!!





















Dopo due giorni abbiamo fatto editing e i mix con Luna e questo è il risultato:

Dropbox




sabato 4 agosto 2018

Location Recording - Parte I INTRO

                        Bentornati amici e per chi ancora non ci conosce, Benvenuto!!!!


in questo articolo verrà intrapreso un viaggio destinazione Location recording, visto da un aspetto più economico, per quella ultra professionale basta cercare su google e migliaia di siti ne parlano.
Dividerò l'articolo in 3 parti:
- Parte 1 descrizione
- Parte 2 LR arpa in casa
- Parte 3 LR Rock Band in casetta di legno


      Parte 1 - Location Recording

In primis definiamola:
 - Cosa é la LR?
 ---> è un tipo di registrazione che si effettua in luoghi e situazioni completamente differenti. Quindi riuscire a trasformare una casetta di legno in uno studio di registrazione per 5 giorni ( noi ci siamo riusciti!!!!)
 - E' difficile da fare?
 ---> come tutto l'ambiente della produzione musicale, la LR ha un aspetto in più da tener conto: Un'ambiente non trattato acusticamente
 - Cosa serve?
 ---> Serve la miglior sturmentazione professionale, tale da evitare un minimo, minuscolo disturbo alla nostra catena audio (fonte, mic, preamp, hardware, convertitore, pc, monitor controller , casse) dove in presenza di questo rischiamo di portarcelo fino al mastering e creare molti problemi.
 - Eh ma se non mi potessi permettere tutto il ben di dio che hai tu?
 ---> oh oh oh grazie, ma non ti preoccupare, puoi chiamarmi quando vuoi, oppure sii consapevole di quello a cui vai incontro e non ti dare una colpa se il tuo singolo suona alla Gigi D'alessio e non alla led Zeppelin.

Guardiamo più approfondito gli aspetti di questa fantomatica LR:

       Scelta del posto

Quando si viene ingaggiati per un LR, le motivazioni sono tra le più svariate, senza fare tanto i romantici e gli intellettuali del suono, le principali sono che il gruppo/artista non ha abbastanza cash per permettersi uno studio; oppure potrebbero non avere la possibilità di spostare la propria strumentazione; oppure ha più familiarità nel luogo dove vorrebbe registrare.
L'ideale per una Location Recording è quello avere a disposizione due ambienti: uno per regia e uno per la sala di ripresa;
Teniamo conto di una cosa, che più dividiamo il nostro ambiente a disposizione e più possiamo ridurre le effettive potenzialità del luogo, quindi cerchiamo di sfruttare le migliori risposte timbriche che il locale ci concede.
Studiate bene la tipologia di location, è lei stessa che diventa il timbro della registrazione e non tutte sono adatte, ma un’attenta scelta alla fine può far risultare sempre un valore aggiunto.
Si può pensare di portare dei pannelli acustici per poter gestire eventuali rientri e creare zone isolate, ma già ci portiamo il mondo intero, e con i pannelli rischiamo di girare quasi una scena fantoziana.
Quando si tratta di LR l'ideale sarebbe quello di avere un maxi casale a disposizione con tanto spazio, che potrebbe aiutarci sia con le riflessioni (minore è lo spazio e maggiori saranno le riflessioni dalle pareti), ma soprattutto contro i rientri di altri strumenti, infatti avendo a disposizione un grande spazio non avremmo problemi a registrare in presa diretta ma se come capita spesso a me, siamo abbastanza estremi in direzione opposta avremmo a disposizione solamente una casetta di legno, dove avremmo l'obbligo di registrare gli strumenti singoli, quindi prestare molta attenzioni ai rientri in cuffia.
Diventa cosi fondamentale Il sopralluogo, se non si conosce la location, è essenziale valutarla; assicurarsi la compatibilità con la produzione e capire come organizzare gli spazi in base alla registrazione. Fondamentale, controllate la corrente è il primo foro alla barca che farà affondare la registrazione!
Subito dopo il sopralluogo si prepara il piano di lavorazione.
Una buona organizzazione significa velocizzare i tempi di montaggio, di lavorazione e di smontaggio e, se dovesse esserci qualcosa che non va, sarà più facile intervenire.
La strumentazione deve essere di qualità e la più variegata possibile. I microfoni devono essere molti e diversi tra loro per poter avere la possibilità di scegliere;
Non bisogna limitarsi a portare a casa il lavoro; è fondamentale mettere tutti i musicisti nella condizione migliore; Bisogna prevedere ascolti in cuffia preferibilmente chiusa, dedicare il giusto spazio ad ogniuno dei musicisti e essenziale tanta birra e un pò di acqua.
Altra cosa fondamentale, il benessere del musicista non deve essere per noi la rovina, dedichiamo alla preparazione anche 5 min per noi e alla nostra postazione.
Un consiglio, qualora non poteste disporre di due stanze (regia e ripresa) una coppia di casse, portatela sempre, è vero che registrerete in cuffia, ma gli ascolti fateli con i monitor, vi aiuteranno sicuramente con l'identificazione di errori presenti nel brano.
Per ottenere ottime registrazioni serve una buona dose di esperienza. Spesso, o quasi sempre, non si ha la fortuna di trovare stanze ideali e pieni di lampadari, mobili, piatti, quadri, bicchieri, vicini, pioggia; cercate di individuare e arginare i mille possibili imprevisti che tanto sicuramente si presenteranno.
Personalmente non vi vorrei dare tecniche microfoniche o metodi di fare per le rec, provate, provate e soprattutto sperimentate, il bello della LR è quello di avere tante possibilità di suoni che in studio non si hanno,ad esempio una room con un microfono piazzato nel corridoio o in giardino o nella rampa delle scale. Non si hanno più i limiti di tracce come in passato, ora qualsiasi DAW ci permette di registrare tutto quello che vogliamo, allora perchè non farlo!! al massimo dopo in mix si scarta, ma non fatevi mancare una singola fantasia.

       Cosa Serve

Sembrerà strano ma la base del setup la stabilirete voi, ponetevi solamente una domanda: Cosa voglio?

se voglio registrare delle idee, delle prove quindi non ho bisogno di qualità bastano una scheda da 1Ch con un mic omni piazzato in mezzo alla stanza;
se voglio invece registrare un lavoro che mi dia un risultato professionale, servono i 12 ch di base per una batteria, e dopo aver terminato le sessioni di batteria, riutilizzarli per gli altri strumenti. Se è una registrazione in presa diretta di un quartetto jazz bastano anche 12 ch per registrare tutti insiemeper una questione di groove; ripeto dipende tutto da voi e come lo vorrete gestire, nella parte 3 di questo articolo mi illustrerò la rec di un gruppo in una casetta dilegno.
L'organizzazione delle quantità di canali da usare non deve essere uno di quei problemi che vi causeranno mal di testa, una buona organizzazione del setup e della channel list deluciderà ogni vostro dubbio, siate particolarmente ordinati e ben organizzati.
fondamentale anche l'organizzazione e la pulizia nei cavi. un piccolo esempio?
fruscìo sul canale della cassa, cavi finiti, allora è quello klotz che passa di qui, poi gira intorno all'asta, poi passa sotto il divano, poi sopra la nonna che dorme e finisce nel pre, in quale canale entra? ok, vedi, no non arriva più nè cassa nè rullo, e allora poi partono i santi.....
ecco questo è uno dei motivi in cui una buona channel list e una buona pulizia nei cavi possono salvarvi la vita. risparmierete dai 15 ai 20 min di tempo per risolvere ogni singolo problema.
Dedicate alla preparazione anche lo studio dei rientri sono più facili da gestire che in studio perché si possono disseminare per la casa gli amplificatori usando cavi di potenza molto lunghi; cose che in studio non potresti fare.
Terminato tutto il settaggio suoni, accordature, rientri, chiedete al gruppo di fare uno schema di organizzazione delle registrazione: una semplice tabella ad incrocio dove in orizzontale gli strumenti da registrare e in verticale i brani da registrare in modo da non dimenticare mai nulla.
e poi..... iniziate le rec e buona musica!!!

Terminiamo qui la prima parte introduttiva del nostro articolo.
nei prossimi due, studieremo la LR di un arpa registrata in casa e una band rock, registrata in una casetta di legno.
a presto!!!!

martedì 24 luglio 2018

Tu chiamale se vuoi........ Presentazioni

Salve a tutti ragazzi mi presento, sono Ale Casula e sono l'ideatore del "Le Grenier Music Production" , il mio progetto parte dal piccolo (si si lo so, sarò noioso, ma una piccola presentazione ci vuole) ho lavorato per tanti, tanti tanti anni per altri studi, dal The Clap Music al Forum Music Village dove mi ha portato a conoscere tantissimi artisti (Fabrizio Moro, Fiorella Mannoia, Emma Marrone, Club Dogo, Gianni Morandi, Claudio Baglioni, Renato Zero, I Plunet Funk... e molti altri) e i migliori fonici in circolazione (Davide Palmiotto, Jesse Germano, Fabio Patrignani, Fabio Venturi.... etc etc) dove ho preso un pò da uno un pò dall' altro, fino a quando non arriva il momento che diventi grande e  vorresti essere anche un pò più autonomo e dici; da oggi basta fare lo schiavo in uno studio immenso, il caffè se lo possono andare a comprare anche da soli. Certo collaboro ancora con gli studi ci mancherebbe, mai sputare nel piatto dove si è sempre mangiato. Per urgenze superiori da Roma sono finito a Cuneo dove ho conosciuto il fantastico Riccardo Parravicini "Parra" e Davide Scalzo che senza problemi mi hanno accolto nella grande famiglia del Mam.  E qui che nasce l'idea di base del mio home studio, vi starete chiedendo perché non uno studio?? perché sono povero come tutti i fonici di italia, e non ho un soldo bucato da sprecare in uno spazio adibito in studio di registrazione e regalare l'affitto al proprietario delle mura perché il lavoro è poco; ho preferito investire sulla strumentazione, ho tante belle cose che magari quello che ha il 500 mq di sala se la sogna. Le grenier perchè? perchè è il mio sottotetto, dove mi sbizzarrisco da Voci a chitarre a basso a piano e qualsiasi altro strumento. E la Batteria?? faccio anche quella, sapete cosa è la Location Recording? ( ve lo svelo nei prossimi articoli altrimenti non so più che scrivere).
Le Grenier Music Production non è solo registrazione, ma è un mondo, tutto ciò che gira intorno alla musica, Le Grenier Music Production ha una solida base di persone che prendono un idea musicale e la trasformano in una Hit in 3 sec. Come tutte le migliori squadre ci sta la mente e il braccio, beh io sono il braccio, quello che pensa e mi sopporta si chiama Alberto Costa, un fottuto audiofilo super appassionato di musica e molto molto competente, un classico Nerd della produzione musicale (preferirebbe un bel microfono che una bella ragazza), si è diplomato da poco presso L'APM di Saluzzo ed ha collaborato con uno studiolo che mano mano sta diventando uno dei migliori studi di registrazione nel Torinese, Imagina Production, è li che ha imparato tutto. Due teste come le nostre riescono a tirar fuori da una casetta di legno, una batteria degna dei migliori studi.
Ma basta non vi voglio spoilerare nulla, la presentazione è finita, andate in pace e continuate a seguirci....