lunedì 14 gennaio 2019

Shure sm57, cavolo è un fake!!!

Salve a tutti!!!!
parliamo di uno di quei microfoni, che dovremmo avere anche in tasca o nella borsetta dei trucchi.
SHURE SM 57
il microfono per eccellenza, ideale per la sua versatilità e compatibilità con la maggior parte delle sorgenti sonore.

Piccola descrizione (provate a leggerlo con una bella aria sulla 4° corda di Bach di sottofondo, magari prendiamo u atmosfera alla Alberto Angela).

Lo Shure sm57 è un microfono dinamico unidirezionale a figura polare Cardioide, nell'albero genialogico troviamo suo padre lo Shure Unidyne III 545;
come dicevo poche righe prima, il suo utilizzo va dalle situazioni ideali alle più disperate, viene venduto per amplificatore di chitarra o rullante, ma fidatemi con questo microfono potete farci di tutto.
Il prezzo? varia dai 90 ai 120 euro, dove riceverete anche una clip per l'asta e la sua famosissima sacca nera con la scritta Shure.
Smontandolo avremmo il nostro microfono diviso in due, la capsula (parte superiore) e il corpo (parte inferiore) molto robusto per qualsiasi urto, che contiene il trasformatore e la connessione xlr.
Proprio da qui derivano le due mod per una diversa caratteristica sonora, la prima è quella togliere il trasformatore, avrà una risposta in frequenza meno lineare ma qualora gli attaccassimo per errore la phantom power potremmo bruciare la capsula.
Un'altra mod invece è quella di cambiare e modificare il trasformatore per avere un suono più caratteristico, sono gusti ovvio.
Diventando negli anni uno standard della produzione musicale, è diventato, insieme a suo fratello Shure sm58, uno dei microfoni più clonati, p57, g57 etc etc ma sempre cloni sono e in qualche modo fanno capire di esserlo, giustamente hanno un prezzo ridotto, rispetto all'originale.
Un bel giorno girovagando di sito in sito, mi sono imbattuto su WISH, lo conoscete? nasce come un negozio virtuale stile amazon ma tutto completamente proveniente dai paesi orientali mandorlati. Dove tra un ciondolo e un maglione, nelle cose che potrebbero interessarti appare uno shure sm57 originale a 20 euro!! No non è un clone, o meglio, nell'articolo non vi è nessun riferimento a cloni o copie, per lo più il prezzo base è di 120 euro ma super scontato a 20 euro!!! cavolo!! lo devo prendere subito!! controllo le recensioni, non ha una recensione negativa. LO COMPRO!!!
All'arrivo devo attendere 8 anni (no scherzo, ma comunque i miei buoni 2 mesi li aspetto, ma capisco anche la tecnica di vendita, chi compra se lo scorda di averlo comprato e quando arriva sarà due volte più felice).
Prima cosa?
controllo subito che non sia uno SHULE (versione in cinese) e invece è PERFETTO!!! decido di provarlo, attacco la scheda audio il cavo e dò gain.... segnale arriva e già qui il mio sorriso aumenta sempre più, apro le casse e................
qualcosa non mi torna, ha un suono differente, ha una quantità di segnale che in Shure non hanno mai visto neanche con un microfono a condensatore. Qualquadra non cosa!!!!
Decido di prendere un Sm57 in mio possesso e confrontarli!!! e qui lo shock!! nella mia mente sento le voci dell'intera popolazione cinese che mi urlano coglione!!pocoto pocoto!!coglione!!
Davanti al confronto non regge battaglia!!! mi sono fatto infinocchiare, come il peggior bambino!!!
Vi allego le foto:


come potete bene vedere ha il filtro un pò più sporgente rispetto all'originale e inoltre avranno preso male le misure, ma il falso 57 è un ciuffo più alto rispetto all'originale


Shure Sm 57 Originale








Shure sm57 Fake











Cosa notate?? prima cose le saldature sono fatte dal fabbro sotto casa, e inoltre è completamente vuoto, solo capsula e connettore, non ha trasformatore e suona completamente differente da uno originale moddato senza trasformatore!!
Che dire?? utile solo per i pezzi di ricambio!!
Vi prego non vi burlate di me per questo mio errore di valutazione, non lo faccio più promesso!!
grazie per l'attenzione dedicata, a presto!!
P.S.
su aliexpress vendono un 47fet a 100 euro magari vi interessa XD !!!

sabato 20 ottobre 2018

Microfoni Low budget e vintage

Quante volte ci siamo trovati in un mercatino dell'usato, o girando su ebay ci troviamo davanti un'articolo di un microfono a 20...30 euro.
Molti di questi sono pura spazzatura, ma se affiniamo la vista e la voglia di scoprire e sperimentare, potremmo trovare anche qualcosa di buono e interessante.
In questa piccola rubrica, ci troveremo davanti a delle comparazioni di microfoni per farvi capire quanto di interessante possiamo in un microfono a poco costo.
Informazioni sulle specifiche:
La maggior parte dei microfoni che troviamo >70 euro
- Sono microfoni dinamici e con attacco DIN e non XLR;
  A differenza del cavo XLR (1 Ground, 2 Hot , 3 Could) il Din ( 1 Hot, 2 Ground, 3 Could), quindi      qualora avessimo dei connettori XLR o TRS (Jack Bilanciato) dovremmo fare queste seguenti            combinazioni:

  XLR to DIN 1---->2  2--->1  3--->3

  TRS to DIN tip--->1  ring--->3 slave--->2



- Sono microfoni ad elettrete, a differenza dei microfoni a condensatore, che hanno bisogno di una         polarizzazione elettrica (phantom 48V).
   Un elettrete è un materiale che conserva al suo interno una carica elettrica, quindi non hanno               bisogno di una polarizzazione esterna, perchè è già presente all'interno della capsula. Comunque il     segnale generato dal microfono è molto basso percui all'interno è presente uno stadio di                       preamplificazione ma necessità di una alimentazione, è può avvenire tramite batteria oppure               tramite i vecchi mixer tipo Geloso, Shure etc etc.

Queste sono le due particolarità più frequenti in microfoni a basso costo e vintage.
Vi presento delle comparazioni tra i più popolari microfoni a basso costo che potete trovare.



Grundig eccm 333 audio








AKG 320 audio











 AV-Jeffe pmm 13 audio












Beyerdynamic M81 audio








Amplificazioni Lombardi LM2060 audio









Sony ECM 260 audio











Invece qui abbiamo un unico file con tutti i microfoni giusto per fare una comparazione più attenta.
ordine è in riproduzione è questo:
1. Originale - 2. Lombardi - 3. Akg - 4.Sony - 5. M81 -  6. Grundig eccm 333 - 7. Av Jeffe

comparazione completa




sabato 22 settembre 2018

Latenza, Il dramma!

Quante volte ci siamo ritrovati piantati con il computer a causa di error Buffer Size o over cpu??
Quante volte ci ritroviamo a registrare e il suono viene riprodotto con un discreto ritardo??

A queste domande, proveremo a dargli una risposta con la rubrica di oggi.

Ovviamente se stai leggendo questo articolo e sei un fonico professionista, sai molto bene a cosa mi sto riferendo; da quanto è stato introdotto il digitale nell'ambito della produzione musicale, abbiamo sempre avuto a che fare con il problema della latenza. Il discorso vale per qualsiasi DAW.
 Iniziamo spiegando che cosa è la lantenza e il buffer size.

La latenza è quell'intervallo di tempo da quando riceviamo un input a quando abbiamo una risposta dall'output, ovvero; io parlo al microfono e dopo qualche millisecondo sento la mia voce.

Analogico = Latenza 0

Digitale = Buffer size

Una principale soluzione alla maggior parte degli errori che si presentano, la risolviamo andando a modificare la grandezza del buffer size.

Il Buffer size è il tempo che concediamo alla nostra workstation per elaborare un processo.
più tempo concediamo al nostro pc/mac di pensare più tardi avremmo una risposta, ma non stresseremo il nostro computer.

Basta mettere un valore bassissimo per non avere ritardo? la risposta è esatto, ma questo significa stressare il computer in un modo tale da mandarlo in crash dato che non gli concediamo il tempo necessario per elaborare l'audio, ovvero CPU Error.
Basta impostare le dimensioni ad un valore grande? la risposta è esatto, per sfruttare al meglio le potenzialità della macchina, ma è impossibile registrare.

Quindi ti stai burlando di noi? la risposta è esatto!!!! No, a parte (si scrive a parte o apparte?????) gli scherzi, se dobbiamo registrare ma sappiamo che ad un certo valore di buffer la nostra macchina ne risente, aumentiamo gradualmente dal valore di crash, fino a trovare il giusto compromesso.
Il Buffer size di norma andrebbe regolato secondo l'utilizzo differenziando le attività di recording da quelle di mix, ad esempio noi in studio registriamo a 128/256 sample e missiamo a 1024 sample.

Fino a qui sembra una classica rubrica come tutte quante, ma invece vi state sbagliando!!!!!! per farvi capire meglio, abbiamo fatto dei test per spiegarvi in parole povere il reale problema.
Tutto l'argomento dipende dalla potenza della cpu, questa parte è dedicata a chi non ha un computer performante, e non ha una scheda con processori interni, tipo rme o hdx.

Poniamo il caso di registrare due tracce, una a 1024 e una a 32, a livello di acquisizione, come potrete vedere anche dalla foto non avremmo mai un problema nè di sync nè allineamento delle tracce, ovvero la forma d'onda di acquisizione sono pari posizione di tempo.



Il reale problema si ha solamente in ascolto, uno (32) verrà riprodotto in tempo quasi reale rispetto al secondo (1024).
Il problema si ha quando iniziamo ad aggiungere plug in di terze parti, è in questo caso che sfruttiamo la vera potenza della nostra macchina. Se vogliamo registrare un brano con un effettistica particolare e utilizziamo plug in di terze parti (terze parti: plug in non appartenenti alla casa della DAW) aggiungono un ritardo causato dal processo che ne richiedono, il valore lo possiamo vedere sotto ogni singola traccia (basta click sul fondo traccia sulla scritta vol con il tasto cmd).
Soluzione?
1. Possiamo registrare utilizzando plug in proprietari
2. Possiamo registrare utilizzando plug in che abbiano un processore dedicato tipo UAD.
Vorrei però sfatare un mito; nonostante abbiano un processore dedicato, utilizza anche una minima parte delle risorse della nostra workstation.
Aggiungendo quindi dei processi, ritardiamo l'elaborazione del nostro audio
Guardate attentamente la foto, leggete il valore di ritardo e traetene le vostre conclusione:

Foto abbiamo utilizzato solamente plug in uad con il loro processore

Facciamo attenzione ad una cosa molto ma molto utile: il problema di ritardo non lo abbiamo solamente quando registriamo una fonte esterna ma anche quando utilizziamo dei bus digitali, magari per stampare una somma tipo batteria, chitarre......
Come possiamo rimediare a tutto questo? abbiamo un nostro alleato presente in ogni DAW: La delay compensation, non è altro che una compensazione del ritardo creato dai plug in presente sulla traccia che dobbiamo registrare, quindi ricordiamoci di attivarla.
N.B. la compensazione non è assoluta ad ogni situazione, ma ha dei valori prestabiliti.
In ogni DAW è presente un icona di diverso colore che ci farà capire se riuscirà a compensare il ritardo creatosi o è un valore al di fuori della sua portata.

Osserviamo gli esperimenti che abbiamo effettuato dove sono presenti 5 tracce:

1. traccia originale recording bus digitale
2. traccia 32 sample senza dly compensation
3. traccia 1024 sample senza dly compensation
4. traccia 32 sample con dly compensation
5. traccia 1024 sample con dly compensation



1. traccia originale recording bus digitale con plug in proprietari
2. traccia 32 sample senza dly compensation
3. traccia 1024 sample senza dly compensation
4. traccia 32 sample con dly compensation
5. traccia 1024 sample con dly compensation


In questa situazione abbiamo confermato ciò che abbiamo detto prima, nessun dly presente ma solamente un diverso utilizzo della cpu tra 32 a 1024

1. traccia originale recording bus digitale con plug in UAD
2. traccia 32 sample senza dly compensation
3. traccia 1024 sample senza dly compensation
4. traccia 32 sample con dly compensation
5. traccia 1024 sample con dly compensation


In questa situazione il dly creatosi sulla traccia senza dly compensation influisce sulla tempistica della traccia, ma come potete ben notare tra il 32 e il 1024 senza dly comp non è presente alcuna differenza, questo perchè ripeto, utilizzando i bus interni la riproduzione non influisce, ma è sempre e solo sotto stress la cpu


1. traccia originale recording bus digitale con plug in di terze parti
2. traccia 32 sample senza dly compensation
3. traccia 1024 sample senza dly compensation
4. traccia 32 sample con dly compensation
5. traccia 1024 sample con dly compensation


In questa situazione il dly creatosi sulla traccia senza dly compensation influisce sulla tempistica della traccia, ma come potete ben notare tra il 32 e il 1024 senza dly comp non è presente alcuna differenza, questo perchè ripeto, utilizzando i bus interni la riproduzione non influisce, ma è sempre e solo sotto stress la cpu

1. traccia originale bus digitale con plug in misti e dly compensation stressata
2. traccia 32 sample senza dly compensation
3. traccia 1024 sample senza dly compensation
4. traccia 32 sample con dly compensation
5. traccia 1024 sample con dly compensation


Come possiamo bene vedere dall'immagine senza la dly compensation il ritardo che si presenta è dato dai plug in della traccia mentre invece il ritardo che è presente sulle tracce con la dly compensation attiva è il valore dal massimo valore di sopportazione, quindi leggermente inferiori

1. traccia originale fonte esterna
2. traccia 32 sample senza dly compensation
3. traccia 32 sample con dly compensation




Spero che questo approfondimento vi sia stato di grande aiuto, se avete problemi e dubbi non esitate a chiedere informazioni.
Alla prossima amici!!!!!








giovedì 6 settembre 2018

Location Recording Part III - Gruppo Rock

Bentornati alla terza e ultima parte del nostro approfondimento sulla location recording (*LR).
Oggi trattiamo, come anticipato in passato, della registrazione di un gruppo rock i fantastici Astral Plane, gruppo formato da: Max, Batteria - Willy, Vox e Piano Synth - Mitch, Main Vox e Guitar - Albo, Basso.

Ci siamo ritrovati grazie ad Albo (il pelato che vedete nelle foto che pubblico) bello caldo per registrare il primo EP della band. Purtroppo (non voglio fare critiche) le band non hanno più la visibilità di un tempo e quindi significa poco budget --------> uguale??? non possiamo permetterci uno studio, siamo consapevoli a cosa andiamo incontro ma purtroppo non possiamo permetterci uno studio.
Bene ma non benissimo, noi non molliamo. Albo possiede un piccolo e spettacolare terreno dove risiede una casetta di 12 mq in legno altra 2 m down/ 2.50 m up.










Facciamo un piccolo sopralluogo, classico, definiamo gli spazi e cerchiamo di creare dei muri con delle vecchie coperte in modo da separare un pochino la zona ripresa e la zona regia. Ringraziando il cielo, il tempo ci ha assistito, nonostante fosse inverno non ha piovuto, altrimenti addio riprese. Decidiamo il da farsi, non è stata un'ammazzata, avevamo tutto il tempo disponibile quindi abbiamo spalmato bene bene i lavori.
Day 1-2 (casetta di legno) rec di batteria - chitarre - basso - piano
Day 3-4  (home studio) Voci e Cori



Day 0

Set up di Rec
Genelec 8330
mac book pro - pro tools
convertitore aurora
amplificatore per cuffie behringer
pre a disposizione
isa 428 - 2ch trident 80c - uad solo 610 - line audio 8mp



Day 1

Montiamo la batteria, mezza giornata, prendiamo atto che avremmo fatto tardi la sera, dovevamo registrare 5 pezzi!! Incrociamo le dita e preghiamo nella bravura di Max.
Canali dedicati alla batteria 15
kick in D6 - Kick out U47
Snr up revox m3500/sm 57 - Snr down Shure 545
HH Shure sm7
Tom Ev 468 - Floor Tom Sennheiser md421
Crash Se X1
Ride Lem
OH L/R Oktava 012
Amb Naiant caps cardio
Amb Mono Oktava Mkl 2500





Iniziamo a fare i suoni e la situazione non era per niente delle migliori, il rullante non suonava, ovvero nella sala suonava era in rec che avevamo un pò di problemi, quindi abbiamo perso tempo alla ricerca del microfono giusto. Ok ammetto, non è sempre tutto rosa e fiori quello che vi racconto, i rientri e le risonanze sono tante, risonanze che in studio non troveremo di sicuro, ma come suonava quella batteria in quell'angolo della casetta era spettacolo puro. Profonda il giusto, le alte precise li dove dovevano stare, zero baccano semplicemente poesia. Tutto girava alla grande, avrei preferito un un pò più di riverbero della sala;
Iniziamo le registrazioni, purtroppo con i batteristi è così: iniziano a suonare a 80dB e finiscono che stanno a 120dB, MI SERVE UN MOMENT!!
Questo è il risultato: Dropbox

Suona vero???

Piccoli problemi riscontrati: Le cuffie, purtroppo per un batterista il volume della cuffia è da considerare oltre ogni limite umano, soprattutto se come per Max preferisce, giustamente, avere un orecchio scoperto.
Tutto ciò che va male in recording ve lo riporterete in fase di editing e li si che saranno casini.

Risentiamo tutte le registrazioni e infine decidiamo: è arrivato il momento della chitarra di Mitch.
Stabiliamo tutti i microfoni, smontiamo la batteria e prepariamo gli ampli per il giorno successivo, purtroppo o per fortuna si era fatto tardi, il mal di testa palpitava e anche il sonno. poche ore pochissime ore e si è fatto il .........

Day 2

Sistemiamo gli ampli: un Mesa boogie bello scassato e un bellissimo Fender blues deluxe.
Mic:

Mesa: Sennheise Md421 - Shure 57

Fender: Shure sm7 - Sennheiser 906

Room: Oktava 012











Tutti i 4 brani sono stati alternati da due chitarre un Ibanez e una Tokai anni 80, non impiegammo molto a fare le chitarre erano per di più parti accompagnamento.



Iniziamo a registrare piano e basso insieme.
Li abbiamo fatti suonare insieme, sia per guadagnare tempo, sia perchè il piano era digitale, dove Willy aveva già dei suoi suoni prefissati -------> quindi che abbiamo fatto? abbiamo preso le sue due uscite del synth, siamo passati dentro una coppia di focusrite 428 e poi nel mio convertitore;
con questa soluzione non avevo nessun suono proveniente dall'esterno, ecco perchè nel frattempo ho registrato anche il basso, presente solo in un brano.
Il Basso è uno Status graphite s2000 del'87 registrato prendendo sia la DI suono clean che dall'ampli Laney dove priva passava per un Big Muff (versione russa Alberto ci teneva!!) per un suono distorto

La DI è una creazione di Teo Pizzolante, completamente valvolare,
mentre sul Laney abbiamo optato un Audix D6

ecco il risultato DropboxBDI     DropboxBDX      DropboxBass

Beh, che dire altro, in due giorni ci siamo sbattuti in tutti i sensi per terminare tutte le parti strumentali dell'ep.
Mancavano solo le voci ma prima di registrarle ci siamo dedicati all'editing ed un pre-mix del brano per vedere se mancava all'appello qualcosa.



Day 3 - 4

Voci chiamate all'appello.
Principalmente i brani sono cantati da Mitch, bella voce bassa calda e graffiante, dove Willy fa da seconda voce e cori. Poi è presente un brano intitolato Before che è una collaborazione con un'artista della zona, che ha una "canna" che se strilla spacca i vetri delle finestre!! bestiale!!! lei si chiama Verdiana

Tutte le voci sono state registrate con un Uad solo 610 utilizzando:

Mitch - Neumann M149                 dropbox
Willy - Neumann U47                    dropbox
Verdiana - Neumann U47 fet         dropbox


















Non posso purtroppo farvi ascoltare un piccolo risultato del lavoro perchè ancora non è uscito in commercio, però vi esorto a seguire la mia pagina facebook o instagram per essere aggiornati sull'imminente uscita dopo ascoltare questo splendido lavoro registrato in una casetta di legno




L'album, unisce il rock moderno con l'elettronica parte fondamentale, mettendo come parte principale non più la chitarra ma il piano e l'elettronica.
All'album hanno collaborato musicisti differenti che hanno dato origine a Chiudi gli occhi EP con 4 pezzi generalmente differenti con carattere proprio l'uno dall'altro ma con il filo conduttore portato dai 4 membri della band

https://open.spotify.com/album/4fYGnR1RZlBU5kv36DOed1?si=cwCLUSntRqe1rcPc81kn8g
















lunedì 13 agosto 2018

Loacation Recordind Part II - Arpa

Bentornati, io sono Ale e sono qui per continuare insieme a voi questo viaggio alla scoperta della location recording.
Questa seconda parte tratterà come detto nell'articolo precedente in maniera più approfondita di una registrazione in casa di un arpa suonata magnificamente dalla M° Luna Musilli.
Ho conosciuto Luna durante una rappresentazione musicale in uno studio/teatro di un caro amico di Cuneo, io aiutavo nell'allestimento e gestivo la parte digitale della serata. Mi ricordo che rimasi incantato dal Suo fascino e della fantastica melodia proveniente da quello strumento immenso composto da non so quante corde, per farvi capire un Bud Spencer che lanciava bacini (ho reso l'idea?), accompagnato da un flauto traverso formavano una melodia dolce e delicata veramente incantevole




Allora dopo alcuni giorni, contatto Luna e gli chiedo se avesse voglia di farmi da cavia e di poterla registrare con la scusante anche di poter testare del nuovo hardware appena arrivato in studio. L'idea principale era quella di registrare in studio ma poi lei mi fa: Ale, ma tu sai quanto è grossa la mia arpa? Cavolo!!!! appunto!!! cambio di programma; Veniamo noi a casa tua.
Io (Ale) e il mio fido collaboratore (Albo) carichiamo la macchina e partiamo direzione Luna's House.
Entriamo in casa, tralascio gli onori e le cose blande, studiamo l'ambiente:
Classico salone di casa rettangolare: mobili, tavolo, quadri e sedie, tutto ciò che avrebbe potuto creare click e risonanze.
Decidiamo di disporla in prossimità della porta della cucina (lato corto del rettangolo) in modo da avere il mobile pieno di bicchiere dal lato opposto alla nostra sorgente sonora, e una buona aria utilissima per la nostra ripresa ambientale. Abbiamo posto sotto l'arpa e il seggiolino un bel tappeto tale da abbattere tutti i click provenienti dai pedali e dai singoli movimenti, e abbiamo chiesto alla nostra professoressa di suonarci qualcosa da capire cosa creasse interferenza e risonanze. Lo so, le condizioni non erano quelle ottimali per registrare ma che fai ti rifiuti?? un lavoro perso per te è un lavoro preso per un altro.
Correggiamo piccoli rientri e iniziamo a cablare il nostro set up:


  • Daw:   Mac Book Pro ---> Aurora 16 Tb ---> Pro Tools 12
  • Pre:   Line Audio 8MP 
Due paroline sul line audio, è un fantastico preamp handmade di 8 e 2 canali, costruito da Roger Jonsson ingegnere svedese fenomenale, preamp con poca fama ma nettamente superiore alle media degli 8 canali in circolazione.

Disposizione dei microfoni:


  • Beyerdynamic m260 ---> posizionato sulla cassa risonante dell'arpa
  • Oktava 012 ---> L/R lato arpa, tale da prendere la gamma totale delle note
  • Se Elettronic ---> a 30 cm circa sopra la testa di Luna utilizzato come un semi ambiente
  • Oktava MKJ 2500 valvolare ---> a 2m di distanza fronte cassa armonica, per prendere quelle frequenze basse cicciottose
  • Naiant caps Omni ---> L/R a 2,5 m dalla srogente sonora da catturare un bel'ambiente

Altre due paroline dedicate ai naiant: sono microfoni spettacolari ai livelli di dpa, solo che costano con qualche zero in meno. Sono microfoni handmade, dove vengono venduti i due amplificatori per le capsule dove poi tramite attacco rca puoi intercambiare le singole capsule con il diagramma polare differente.





Ascolti:

  • Non avevamo monitor, solo ascolti in cuffia, Io e Albo; a Luna non sarebbe servita
Iniziamo la registrazione e Luna ha deciso di proporre un brano di una difficoltà enorme che presentò il giorno del suo esame al conservatorio, Introduction, cadenza e rondò. Non una pausa, non una nota di 4/4 solo crome, semi crome, e bis crome; ve lo giuro quella partitura era tutta completamente nera. il brano era: nome brano

Luna inizia a suonare, puro spettacolo, dico la verità non abbiamo fatto molte take, tutto filato senza nemmeno una sbavatura, è bravissima. Ma in una LR il pericolo è sempre presente, il vicino che passa con la moto e fa il coglione!!(si può dire??) la nonna che chiede ogni 3 min se vogliamo una fetta di torta e molti altri ancora mille fastidi che durante una registrazione in casa inevitabilmente non puoi evitare. Ma puoi prevenire.
Consiglio ascoltate ogni singola take, magari non vi siete accorti, ma in un punto cruciale, a prima vista buono, potrebbe essere rientrato un singolo rumorino da rovinare la take.

Difficoltà riscontrate:
come appunto vi illustravo un'attimo prima, ho dato per scontato e per buono take dove invece erano presenti piccoli click del pedale.

Pregi della registrazione:
Ovvio quando si ha un professionista che suona, problemi non ci sono, è una sveltina!!
Siamo riusciti ad anticipare ogni piccolo disturbo della nonna.

Ma dopo ogni bellissima registrazione arriva la parte più brutta, lo smontare, caricare in macchina e andare via, che grande palla!!!!





















Dopo due giorni abbiamo fatto editing e i mix con Luna e questo è il risultato:

Dropbox