lunedì 13 agosto 2018

Loacation Recordind Part II - Arpa

Bentornati, io sono Ale e sono qui per continuare insieme a voi questo viaggio alla scoperta della location recording.
Questa seconda parte tratterà come detto nell'articolo precedente in maniera più approfondita di una registrazione in casa di un arpa suonata magnificamente dalla M° Luna Musilli.
Ho conosciuto Luna durante una rappresentazione musicale in uno studio/teatro di un caro amico di Cuneo, io aiutavo nell'allestimento e gestivo la parte digitale della serata. Mi ricordo che rimasi incantato dal Suo fascino e della fantastica melodia proveniente da quello strumento immenso composto da non so quante corde, per farvi capire un Bud Spencer che lanciava bacini (ho reso l'idea?), accompagnato da un flauto traverso formavano una melodia dolce e delicata veramente incantevole




Allora dopo alcuni giorni, contatto Luna e gli chiedo se avesse voglia di farmi da cavia e di poterla registrare con la scusante anche di poter testare del nuovo hardware appena arrivato in studio. L'idea principale era quella di registrare in studio ma poi lei mi fa: Ale, ma tu sai quanto è grossa la mia arpa? Cavolo!!!! appunto!!! cambio di programma; Veniamo noi a casa tua.
Io (Ale) e il mio fido collaboratore (Albo) carichiamo la macchina e partiamo direzione Luna's House.
Entriamo in casa, tralascio gli onori e le cose blande, studiamo l'ambiente:
Classico salone di casa rettangolare: mobili, tavolo, quadri e sedie, tutto ciò che avrebbe potuto creare click e risonanze.
Decidiamo di disporla in prossimità della porta della cucina (lato corto del rettangolo) in modo da avere il mobile pieno di bicchiere dal lato opposto alla nostra sorgente sonora, e una buona aria utilissima per la nostra ripresa ambientale. Abbiamo posto sotto l'arpa e il seggiolino un bel tappeto tale da abbattere tutti i click provenienti dai pedali e dai singoli movimenti, e abbiamo chiesto alla nostra professoressa di suonarci qualcosa da capire cosa creasse interferenza e risonanze. Lo so, le condizioni non erano quelle ottimali per registrare ma che fai ti rifiuti?? un lavoro perso per te è un lavoro preso per un altro.
Correggiamo piccoli rientri e iniziamo a cablare il nostro set up:


  • Daw:   Mac Book Pro ---> Aurora 16 Tb ---> Pro Tools 12
  • Pre:   Line Audio 8MP 
Due paroline sul line audio, è un fantastico preamp handmade di 8 e 2 canali, costruito da Roger Jonsson ingegnere svedese fenomenale, preamp con poca fama ma nettamente superiore alle media degli 8 canali in circolazione.

Disposizione dei microfoni:


  • Beyerdynamic m260 ---> posizionato sulla cassa risonante dell'arpa
  • Oktava 012 ---> L/R lato arpa, tale da prendere la gamma totale delle note
  • Se Elettronic ---> a 30 cm circa sopra la testa di Luna utilizzato come un semi ambiente
  • Oktava MKJ 2500 valvolare ---> a 2m di distanza fronte cassa armonica, per prendere quelle frequenze basse cicciottose
  • Naiant caps Omni ---> L/R a 2,5 m dalla srogente sonora da catturare un bel'ambiente

Altre due paroline dedicate ai naiant: sono microfoni spettacolari ai livelli di dpa, solo che costano con qualche zero in meno. Sono microfoni handmade, dove vengono venduti i due amplificatori per le capsule dove poi tramite attacco rca puoi intercambiare le singole capsule con il diagramma polare differente.





Ascolti:

  • Non avevamo monitor, solo ascolti in cuffia, Io e Albo; a Luna non sarebbe servita
Iniziamo la registrazione e Luna ha deciso di proporre un brano di una difficoltà enorme che presentò il giorno del suo esame al conservatorio, Introduction, cadenza e rondò. Non una pausa, non una nota di 4/4 solo crome, semi crome, e bis crome; ve lo giuro quella partitura era tutta completamente nera. il brano era: nome brano

Luna inizia a suonare, puro spettacolo, dico la verità non abbiamo fatto molte take, tutto filato senza nemmeno una sbavatura, è bravissima. Ma in una LR il pericolo è sempre presente, il vicino che passa con la moto e fa il coglione!!(si può dire??) la nonna che chiede ogni 3 min se vogliamo una fetta di torta e molti altri ancora mille fastidi che durante una registrazione in casa inevitabilmente non puoi evitare. Ma puoi prevenire.
Consiglio ascoltate ogni singola take, magari non vi siete accorti, ma in un punto cruciale, a prima vista buono, potrebbe essere rientrato un singolo rumorino da rovinare la take.

Difficoltà riscontrate:
come appunto vi illustravo un'attimo prima, ho dato per scontato e per buono take dove invece erano presenti piccoli click del pedale.

Pregi della registrazione:
Ovvio quando si ha un professionista che suona, problemi non ci sono, è una sveltina!!
Siamo riusciti ad anticipare ogni piccolo disturbo della nonna.

Ma dopo ogni bellissima registrazione arriva la parte più brutta, lo smontare, caricare in macchina e andare via, che grande palla!!!!





















Dopo due giorni abbiamo fatto editing e i mix con Luna e questo è il risultato:

Dropbox




sabato 4 agosto 2018

Location Recording - Parte I INTRO

                        Bentornati amici e per chi ancora non ci conosce, Benvenuto!!!!


in questo articolo verrà intrapreso un viaggio destinazione Location recording, visto da un aspetto più economico, per quella ultra professionale basta cercare su google e migliaia di siti ne parlano.
Dividerò l'articolo in 3 parti:
- Parte 1 descrizione
- Parte 2 LR arpa in casa
- Parte 3 LR Rock Band in casetta di legno


      Parte 1 - Location Recording

In primis definiamola:
 - Cosa é la LR?
 ---> è un tipo di registrazione che si effettua in luoghi e situazioni completamente differenti. Quindi riuscire a trasformare una casetta di legno in uno studio di registrazione per 5 giorni ( noi ci siamo riusciti!!!!)
 - E' difficile da fare?
 ---> come tutto l'ambiente della produzione musicale, la LR ha un aspetto in più da tener conto: Un'ambiente non trattato acusticamente
 - Cosa serve?
 ---> Serve la miglior sturmentazione professionale, tale da evitare un minimo, minuscolo disturbo alla nostra catena audio (fonte, mic, preamp, hardware, convertitore, pc, monitor controller , casse) dove in presenza di questo rischiamo di portarcelo fino al mastering e creare molti problemi.
 - Eh ma se non mi potessi permettere tutto il ben di dio che hai tu?
 ---> oh oh oh grazie, ma non ti preoccupare, puoi chiamarmi quando vuoi, oppure sii consapevole di quello a cui vai incontro e non ti dare una colpa se il tuo singolo suona alla Gigi D'alessio e non alla led Zeppelin.

Guardiamo più approfondito gli aspetti di questa fantomatica LR:

       Scelta del posto

Quando si viene ingaggiati per un LR, le motivazioni sono tra le più svariate, senza fare tanto i romantici e gli intellettuali del suono, le principali sono che il gruppo/artista non ha abbastanza cash per permettersi uno studio; oppure potrebbero non avere la possibilità di spostare la propria strumentazione; oppure ha più familiarità nel luogo dove vorrebbe registrare.
L'ideale per una Location Recording è quello avere a disposizione due ambienti: uno per regia e uno per la sala di ripresa;
Teniamo conto di una cosa, che più dividiamo il nostro ambiente a disposizione e più possiamo ridurre le effettive potenzialità del luogo, quindi cerchiamo di sfruttare le migliori risposte timbriche che il locale ci concede.
Studiate bene la tipologia di location, è lei stessa che diventa il timbro della registrazione e non tutte sono adatte, ma un’attenta scelta alla fine può far risultare sempre un valore aggiunto.
Si può pensare di portare dei pannelli acustici per poter gestire eventuali rientri e creare zone isolate, ma già ci portiamo il mondo intero, e con i pannelli rischiamo di girare quasi una scena fantoziana.
Quando si tratta di LR l'ideale sarebbe quello di avere un maxi casale a disposizione con tanto spazio, che potrebbe aiutarci sia con le riflessioni (minore è lo spazio e maggiori saranno le riflessioni dalle pareti), ma soprattutto contro i rientri di altri strumenti, infatti avendo a disposizione un grande spazio non avremmo problemi a registrare in presa diretta ma se come capita spesso a me, siamo abbastanza estremi in direzione opposta avremmo a disposizione solamente una casetta di legno, dove avremmo l'obbligo di registrare gli strumenti singoli, quindi prestare molta attenzioni ai rientri in cuffia.
Diventa cosi fondamentale Il sopralluogo, se non si conosce la location, è essenziale valutarla; assicurarsi la compatibilità con la produzione e capire come organizzare gli spazi in base alla registrazione. Fondamentale, controllate la corrente è il primo foro alla barca che farà affondare la registrazione!
Subito dopo il sopralluogo si prepara il piano di lavorazione.
Una buona organizzazione significa velocizzare i tempi di montaggio, di lavorazione e di smontaggio e, se dovesse esserci qualcosa che non va, sarà più facile intervenire.
La strumentazione deve essere di qualità e la più variegata possibile. I microfoni devono essere molti e diversi tra loro per poter avere la possibilità di scegliere;
Non bisogna limitarsi a portare a casa il lavoro; è fondamentale mettere tutti i musicisti nella condizione migliore; Bisogna prevedere ascolti in cuffia preferibilmente chiusa, dedicare il giusto spazio ad ogniuno dei musicisti e essenziale tanta birra e un pò di acqua.
Altra cosa fondamentale, il benessere del musicista non deve essere per noi la rovina, dedichiamo alla preparazione anche 5 min per noi e alla nostra postazione.
Un consiglio, qualora non poteste disporre di due stanze (regia e ripresa) una coppia di casse, portatela sempre, è vero che registrerete in cuffia, ma gli ascolti fateli con i monitor, vi aiuteranno sicuramente con l'identificazione di errori presenti nel brano.
Per ottenere ottime registrazioni serve una buona dose di esperienza. Spesso, o quasi sempre, non si ha la fortuna di trovare stanze ideali e pieni di lampadari, mobili, piatti, quadri, bicchieri, vicini, pioggia; cercate di individuare e arginare i mille possibili imprevisti che tanto sicuramente si presenteranno.
Personalmente non vi vorrei dare tecniche microfoniche o metodi di fare per le rec, provate, provate e soprattutto sperimentate, il bello della LR è quello di avere tante possibilità di suoni che in studio non si hanno,ad esempio una room con un microfono piazzato nel corridoio o in giardino o nella rampa delle scale. Non si hanno più i limiti di tracce come in passato, ora qualsiasi DAW ci permette di registrare tutto quello che vogliamo, allora perchè non farlo!! al massimo dopo in mix si scarta, ma non fatevi mancare una singola fantasia.

       Cosa Serve

Sembrerà strano ma la base del setup la stabilirete voi, ponetevi solamente una domanda: Cosa voglio?

se voglio registrare delle idee, delle prove quindi non ho bisogno di qualità bastano una scheda da 1Ch con un mic omni piazzato in mezzo alla stanza;
se voglio invece registrare un lavoro che mi dia un risultato professionale, servono i 12 ch di base per una batteria, e dopo aver terminato le sessioni di batteria, riutilizzarli per gli altri strumenti. Se è una registrazione in presa diretta di un quartetto jazz bastano anche 12 ch per registrare tutti insiemeper una questione di groove; ripeto dipende tutto da voi e come lo vorrete gestire, nella parte 3 di questo articolo mi illustrerò la rec di un gruppo in una casetta dilegno.
L'organizzazione delle quantità di canali da usare non deve essere uno di quei problemi che vi causeranno mal di testa, una buona organizzazione del setup e della channel list deluciderà ogni vostro dubbio, siate particolarmente ordinati e ben organizzati.
fondamentale anche l'organizzazione e la pulizia nei cavi. un piccolo esempio?
fruscìo sul canale della cassa, cavi finiti, allora è quello klotz che passa di qui, poi gira intorno all'asta, poi passa sotto il divano, poi sopra la nonna che dorme e finisce nel pre, in quale canale entra? ok, vedi, no non arriva più nè cassa nè rullo, e allora poi partono i santi.....
ecco questo è uno dei motivi in cui una buona channel list e una buona pulizia nei cavi possono salvarvi la vita. risparmierete dai 15 ai 20 min di tempo per risolvere ogni singolo problema.
Dedicate alla preparazione anche lo studio dei rientri sono più facili da gestire che in studio perché si possono disseminare per la casa gli amplificatori usando cavi di potenza molto lunghi; cose che in studio non potresti fare.
Terminato tutto il settaggio suoni, accordature, rientri, chiedete al gruppo di fare uno schema di organizzazione delle registrazione: una semplice tabella ad incrocio dove in orizzontale gli strumenti da registrare e in verticale i brani da registrare in modo da non dimenticare mai nulla.
e poi..... iniziate le rec e buona musica!!!

Terminiamo qui la prima parte introduttiva del nostro articolo.
nei prossimi due, studieremo la LR di un arpa registrata in casa e una band rock, registrata in una casetta di legno.
a presto!!!!